Il terzino giallorosso si è raccontato a Sportweek.
EX JUVE – Leonardo Spinazzola è tornato sui delicati momenti dell’infortunio che lo ha costretto a saltare l’Europeo. Il terzino della Roma ha inoltre affrontato gli altri temi di attualità. Queste le sue parole.
Sull’infortunio
“Perché a me? Dopo la botta, ho capito subito: “Mi è saltato il tendine”. È arrivato Bryan (Cristante) e gli ho detto che mi ero rotto tutto. Mi passavano davanti tanti pensieri, l’Europeo che se ne andava, il miglior momento della mia carriera, e allora è cominciato una marea di lacrime. Il giorno dopo a Coverciano, però, già mi sono sentito meglio. I compagni mi hanno tranquillizzato. La notte ho faticato a prendere sonno, ho fatto di nuovo mezz’ora di lacrime, poi mi sono bevuto due birre e ho detto: “Ok, ora basta””
Il terzino più forte
“Marcelo. Quando era davvero lui, non c’era confronto neppure con Maicon e Dani Alves a destra”
Chi è l’idolo di tuo figlio?
“Chiesa. Dice sempre: “Papà la passa a Chiesa”. Il calcio gli piace”
Sugli insulti via social
“Io sono impazzito per quello che hanno scritto a Morata. Ma vi rendete conto?”